Bonus Piscina 2022: come funziona?

operatore ristruttura bordo piscina con bonus

In questi ultimi anni si è parlato molto di ristrutturazione e bonus fiscali: tali iniziative danno la possibilità a molte persone di rinnovare la propria abitazione beneficiando di una detrazione del 50%. Tra queste rientra anche il Bonus Piscina: anche le piscine infatti risentono dei segni del tempo. A partire dall’impianto di filtrazione fino al telo di rivestimento in PVC, a lungo andare possono usurarsi o sbiadire.
Questi interventi di sostituzione possono richiedere un importante impegno economico. Filtri, pompe, tubazioni e rivestimenti in PVC sono generalmente le spese che vanno più a incidere nella ristrutturazione di una piscina. La buona notizia è che le ultime normative in tema di bonus fiscale hanno messo a punto la possibilità di usufruire anche del bonus per la ristrutturazione delle piscine. Il prolungamento del bonus fiscale al 50% ad oggi è stato stabilito fino al 31 Dicembre 2024. Quindi, se hai già una piscina che richiede un rinnovamento, è ora di non farsi scappare questa opportunità!

Nota bene: questo bonus non vale sulle nuove costruzioni ma solo su quelle già esistenti, e prevede una detrazione al 50% in dieci anni.

Bonus Piscine: cosa copre?

Parlando nello specifico, il Bonus Piscina può riguardare sia interventi funzionali che impiantistici. Ad esempio, la sostituzione degli skimmer oppure di un vecchio filtro e di una vecchia pompa non più funzionanti a dovere. Tutto ciò a favore di nuovi apparecchi più moderni e ideati per un maggiore risparmio energetico, come le pompe a velocità variabile.

Possono rientrare nella detrazione anche gli interventi di installazione di pannelli solari o la sostituzione della pompa di calore per il riscaldamento dell’acqua. O anche interventi estetici, quali ad esempio la sostituzione del bordo in cemento rovinato e della pavimentazione, o ancora del rivestimento in PVC, dell’illuminazione, o di un sistema idromassaggio.

bonus piscina 2022 calcolo importo

Limiti e importi del Bonus Piscine

Nel Bonus Piscina non rientrano soltanto le spese per la realizzazione dei lavori e l’acquisto dei materiali. Sono incluse anche l’IVA, le spese di progettazione e le autorizzazioni di inizio lavori. Naturalmente, bisogna essere in possesso di tutti i requisiti necessari all’applicazione del bonus, nonché del documento di pratica edilizi. Va ricordatro inoltre che l’agevolazione è ammessa per importi non superiori a € 96.000 per ciascuna unità abitativa.

Percorrere questa strada potrà dare sicuramente delle enormi soddisfazioni dal momento che si potrà avere una piscina praticamente nuova avendola pagata il 50% in meno. D’altra parte, essendo una procedura molto delicata, sarà fondamentale essere affiancati nella gestione della pratica da geometri/architetti esperti e qualificati.

pulizia e ristrutturazione di una piscina con bonus piscina 2022

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